Ciao #Players
Prova costume!
E’ diventata un passo obbligato nel calendario annuale di ogni persona. Intorno agli inizi di Giugno (se non prima) internet, la tv, la radio e le riviste si riempiono di consigli su come arrivare preparati alla spiaggia e far sì che intriganti momenti sensuali si sviluppino tra noi e il popolo balneare, estasiato da quanto siamo in forma rispetto all’anno scorso, ma anche rispetto al mese di aprile a quanto sembra!
Ma c’è un segreto che nessuno vuole veramente rivelare: questo segreto non lo trovi nelle riviste, non lo trovi nelle trasmissioni e non lo trovi sui blog. E’ il vero segreto per capire la natura della prova costume e affrontarla.
La verità che nessuno ti dirà mai e nessuno ha interesse a dirti è che….
non ci sono segreti per arrivare in un mese pronti alla prova costume.
In un mondo che vuole tutto e subito (e scusatemi la licenza di banalità) si vuole anche un fisico che nel giro di 30 giorni si possa rivoluzionare, preparandosi ad un mese anche da tortura medievale, con un insieme di allenamenti sfiancanti, giubbini strappa-sudore, diete a base di acqua zuccherata ed estrema convinzione di star preparando il proprio corpo ad entrare nei desiderati vestiti e non a debordare da un costume.
Chi ti vende un mese di palestra promettendoti una forma nuova non ha intenzione di dirti che quel mese di palestra serve a ben poco, ma soprattutto serve a metterti il corpo in una situazione di disequilibrio, quasi cercata da te stesso, perché, siamo seri!, se tu cerchi un mese è un mese quel che vuoi e dopo quel mese tornerai a fare la vita di sempre.
Avrai quindi portato il corpo a degli affaticamenti fondamentalmente inutili, l’avrai lessato per 4 settimane lasciandolo poi a sé stesso, per tornare l’entità con la quale combatterai anche l’anno prossimo.
E’ inutile dirvi quanto sia importante un equilibrio duraturo nel corpo, ma in questo articolo voglio sottolineare soprattutto come arrivare alla prova costume preparati si può, ma non bisogna credere veramente di poterlo fare in 30 giorni; soprattutto non si deve pensare che sia questo mese di fatica che rimette a posto un corpo che ha bisogno di ben altro.
L’allenamento, come ogni cosa seria, va affrontata in modo sensato, basti pensare all’attenzione da mettere nel primo allenamento che si fa (ne parlo qui) e, quindi, anche quando iniziamo a prepararci per la prova costume non pensiamo alla prova costume, ma pensiamo a mettere a posto il nostro corpo. Dopo aver fatto questo, la prova costume ci sembrerà una cosa da ridere, e forse rideremo anche di chi ne parla intorno a noi.
Per iniziare ad ampliare un po’ lo sguardo e guardare cosa c’è intorno, prima, dopo, sopra e sotto la prova costume, pensa che quando inizia un allenamento questo allenamento deve essere costante: quindi non deve essere in crescendo, finalizzato ad un programma di 30 giorni, oppure subito ad altissima intensità in modo che sia praticamente impossibile mantenerlo quotidianamente.
L’allenamento deve essere calibrato sul tuo corpo, sostenuto dal tuo corpo e costante, rilasciando all’interno della settimana un lavoro distribuito: automaticamente il metabolismo cambia e si avrà una crescita spontanea.
L’allenamento deve essere programmato sul medio-lungo termine. Questa è una cosa fondamentale riguardo all’argomento che stiamo trattando, in quanto il mese di allenamento, il mese di fatica che magari ti stai per attingere a fare, fa male al tuo corpo, ma soprattutto fa male al concetto di allenamento che vuoi imporre al tuo corpo: il cambiamento del metabolismo va progettato nei mesi, basti dire che è dopo i primi tre mesi che si iniziano a vedere i veri cambiamenti, quando addirittura non sia progettato negli anni. So che questo è malaugurante per chi volesse prepararsi oggi per fine Giugno, tuttavia il nostro organismo va rispettato per quel che è, il nostro organismo non può affrontare certe pretese di moda.
Il terzo ed ultimo consiglio che ti do è quello di tenere, se già non le avessi, delle buone abitudini: queste buone abitudini sottointendono un’abitudine alimentare bilanciata, sottointendono un movimento anche fuori dall’allenamento, sottointendono naturalmente, come non mi stanco mai di dire, anche una certa elasticità mentale nella routine quotidiana.
Quest’ultima abitudine è quella che più di tutte le altre, ed in modo facile stavolta, veramente nell’arco di un mese, può avvicinarti a non sopravvalutare la temutissima prova costume.
Quindi lavora bene, in modo costante, a lungo termine e mantenendo o creando le tue buone abitudini, ma soprattutto non credere che l’allenamento vada giudicato da solo, non credere che siano 10 minuti che cambiano il tuo metabolismo, non credere alle diete forzate, non credere a chiunque ti stia vendendo una verità valida per tutti e non solo per il tuo corpo.
#StayKiki