“VINCERE MALE E’ MEGLIO CHE PERDERE BENE”…Davvero, Camila Giorgi? Stupidità del tifoso mediocre…

Alla fine dell’intervista, dopo la finale di Tennis, il giornalista ‘consola’ la tennista Camila Giorgi dicendo: “Meglio vincere male che perdere bene”.

Si deve essere d’accordo con questa sentenza popolare?

Camila Giorgi ha appena vinto la finale e in conferenza stampa, dopo i dovuti ringraziamenti di rito, non riesce a trattenersi per confessare, tra le risate imbarazzate tanto di lei che della stampa, che ha giocato malissimo, ma proprio male, eppure ha vinto.

Sembra ridere ma, per me che sono uno sportivo, c’è molto imbarazzo, e forse le lacrime alla fine del video non sono proprio tutte per le risate…. ma questo il giornalista non lo capisce per nulla..

 

Qui sta la differenza che passa tra uno sportivo ed un tifoso mediocre.

“E’ stata una bellissima settimana per me e sono contenta per come ho giocato questa finale. Dedico questa vittoria a mio padre, mia madre e a mio fratello Amadeus”…”Ho vinto ma ho giocato malissimo”.

CHI E’ CAMILA GIORGI?

camila-giorgi-picturesIl primo titolo Wta la azzurra lo conquista sull’erba di s’Hertogenbosch nel 2015. La 26enne di Macerata si è appena aggiudicata il trofeo dell'”Upper Austria Ladies Linz”, torneo Wta International dotato di un montepremi di 250mila dollari che si è concluso sul veloce indoor di Linz, in Austria. Grazie a questo risultato oggi l’azzurra sale al numero 28 nel ranking Wta.

LE MEDAGLIE COSA SONO?

Durante la conferenza stampa la Giorgi mostra involontariamente come la ricerca di uno sportivo non si indirizzi verso la vittoria di una partita o di una medaglia, ma come questi debbano essere dei riconoscimenti pubblici ad una performance ottimale.

La medaglia dovrebbe essere sempre il riconoscimento del miglior gioco possibile, della crescita sportiva dell’atleta, del suo miglioramento e dell’avvicinarsi a qualcosa di assoluto, che in molti casi occupa l’intero corso di una vita.

Camila_GiorgiRicevere una medaglia è una sensazione bellissima (e anche io ne so qualcosa) tuttavia è un riconoscimento che deve trovare riscontro in una soddisfazione personale verso ciò che si è fatto.

Una performance perfetta che va oltre i propri limiti eppure non arriva neanche sul podio è una grande conquista per uno sportivo, è la linfa vitale e lo farà allenare anche il giorno dopo.  

Vincere la medaglia più alta avendo giocato male e sotto le proprie possibilità è invece una condizione che crea imbarazzo allo sportivo, non lo fa esaltare, non lo rende forte di una rivendicazione ma lo fa addirittura ridere davanti alla stampa.

ECCO LA DIFFERENZA…

Qui è la vera differenza tra uno sportivo puro e un mediocre tifoso: il tifoso mediocre vuole vincere e non importa come. L’esultanza ci sarà nel momento in cui viene mostrata una medaglia, non nell’avvicinarsi alla performance perfetta.

camilaIl tifoso è fondamentale per la vita di uno sport, ma si dovrebbe sempre ricordare di non confondere ‘Sport’ con ‘successo nello sport’, ‘validità della performance’ con ‘medaglia’.

Non voglio impartire una lezione morale, ma solo suggerire che quando lo sportivo per cui tifiamo dovesse vincere una medaglia dopo una performance perfetta, allora il godimento si raddoppia e i festeggiamenti possono durare un’ora in più. Perchè ciò accada, impariamo a valutare anche la performance priva della vittoria come unico obiettivo.

FRASI STUPIDE… RIGUARDATE IL VIDEO

…e smettiamola con le frasi stupide, quelle “…popolari che allora sono giuste per forza”. Riguardate ora il video e notate l’imbarazzo della Giorgi, amplificato dalla stupidità di un tifoso mediocre….

Simone Maffioletti

#SimoCoach

Pubblicato da Simone Maffioletti

Coach, personaggio pubblico

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