Inizia oggi una serie di 30 articoli settimanali nei quali vi proporrò, di volta in volta, gli esercizi che ho deciso di pubblicare uniti nel mio libro “TEMPO AL TEMPIO” (lo trovate qui in vendita Amazon).
Faccio questo perchè la lettura di un libro non sempre incuriosisce tutti e, visto che l’ho scritto per cambiare le abitudini (cattive) di chi conosco e non, scelgo anche di diffondere queste piccole buone abitudini dal mio Blog, dove tutto è nato e dove tutto sta crescendo!
Gli esercizi che vi propongo possono sembrare banali, ma non sottovalutateli, provateli prima! Sul libro ho voluto apposta scrivere una introduzione molto ricca, per far capire l’importanza che un piccolo gesto quotidiano può avere nel medio e lungo periodo.
Vi posto quindi il primo dei 30 esercizi, e non stupitevi della sua facilità:
CATEGORIA TRAIN HARD: ESERCIZIO 1
Ora è il momento di agire. Se pensavi che gli esercizi per migliorare il proprio corpo dovessero iniziare da piegamenti, da salti o corse ti stavi sbagliando.
In questo percorso stai puntando più in alto, stai procedendo in un cambiamento della tua persona nel suo complesso e quindi le regole sono differenti.
Il cambiamento non può arrivare né dalla muscolatura delle braccia, né delle gambe, il cambiamento arriva prima di tutto dall’immaginare sé stessi diversi nel futuro e vedersi cambiati rispetto ad oggi.
Avrai notato quanto talvolta è difficile cambiare. I cambiamenti bruschi alcune volte portano a peggiorare la situazione. Questo perché in tali casi il cambiamento non è stato preparato, non è stato seguito, non è avanzato con i piccoli passi che ti devono guidare sul nuovo modo di vedere te stesso.
Non pensare che il cambiamento abbia una sola velocità di avanzamento. In questa fase impegnati a capire come ogni situazione in evoluzione ha bisogno di una progressione e un senso logico.
Quando si intraprendono veri cambiamenti, si inizia con piccoli accorgimenti. Se non vedi subito un grande risultato, potresti pensare che sono inutili poichè non portano al risultato sperato in breve tempo. Tranquillo. E’ solo l’inizio: ti chiedo quindi in questo primo esercizio di prendere il tuo orologio e, se l’hai sul posto destro, spostarlo sul polso sinistro, e viceversa. Indossalo tutto il giorno così.
Qualcuno potrebbe rispondere che tu l’orologio non lo porti, però non sono disposto a credere che tu non ne abbia neanche uno in camera, in casa, in qualche cassetto.
Bene. Prendi quell’orologio, mettilo e indossali per tutto il giorno.
Solo se lo hai fatto continua con la lettura.
Evolvere non è da tutti, è una scelta. Sei tu che decidi. Sei tu l’artefice del tuo futuro.
Ogni volta che guardi quell’orologio sull’altro polso, pensando “dov’è il mio orologio?!” stai allenando la tua mente a pensare a te stesso all’interno di uno schema un poco diverso, un poco cambiato; questo piccolo passo predispone il modo con cui il tuo corpo ti possa in futuro veramente percepire cambiato e quando il tuo corpo si mette d’impegno a pensarti cambiato è davvero molto probabile che tu evolvi per davvero.
Prendi l’orologio e cambiargli polso, oppure se non lo porti metti l’orologio tutto un giorno. Alla fine della giornata, quando togli l’orologio annota sul diario come ti sei sentito e che sensazione hai percepito durante la giornata.
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Simone Maffioletti