La meditazione aiuta in tutti gli aspetti della nostra vita. Penso che ognuno dovrebbe provarla almeno una volta, anche solo, se vorrà, per scartarla.
Se non hai mai provato la meditazione, un buon modo per iniziare è una tecnica chiamata “notazione” (dall’inglese “noting”), che può migliorare non solo la tua vita, ma i tuoi allenamenti e ciò che ottieni da loro sia fisicamente che mentalmente.
In effetti sarebbe ora che si capisse che una mente concetrata non solo amplia le proprie percezioni e intuizioni, ma trasmette anche ai tessuti, al ‘fisico’, una maggiore consapevolezza, una maggiore attenzione nella cura e nello svolgimento di ogni attività fisica (CrossFit compreso).
Non scordarti, comunque, che la coerenza è la chiave, e se già ti stai dicendo che tu non hai tempo, che non credi riuscirai praticamente a organizzarti ogni giorno per una meditazione….. beh…… forse non sei pronto davvero, perchè bastano 3 minuti al giorno.
IL NOTING
Immagina di iniziare a meditare. Come saprai di certo, le prime fasi di concentrazione si basano su una maggiore attenzione al respiro (qui un articolo su come impostare correttamente il respiro), nel portarlo fino in fondo, nel trattenerlo e nel rilasciarlo, il tutto prestando attenzione a ogni parte del processo, cercando di sentire tutti i movimenti dell’organismo.
Però mentre ti concentri, soprattutto se sei alle prime armi, spesso un pensiero passa e ti interrompe. Un pensiero qualsiasi, anche una semplice riflessione su quello che stai facendo….
Qui è dove entra in gioco la tecnica del “noting”.
Nel momento in cui ti rendi conto di essere stato distratto, annota quello che è successo, cercando di classificarlo: “…quello era un pensiero” oppure “… quello era un sentimento”. Notando questi ‘passaggi’, rendendoli oggetti che ci hanno solamente attraversato la strada, ce ne distacchiamo.
Questo rende più facile abbandonare la distrazione e tornare senza stacchi all’oggetto della vera attenzione, sul quale ci stiamo concentrando.
IL NOTING NELL’ALLENAMENTO
La stessa cosa, la stessa tecnica di noting può essere messa in pratica durante l’allenamento, durante un circuito CrossFit o durante una semplice ripetizione: stai eseguendo delle flessioni perfette, coordinando il tuo respiro, il tuo sostegno e la tua forma. Mentre scendi, diversi pensieri iniziano a distrarti dall’esecuzione…
“…Ne mancano tre ripetizioni…”
“…Finito qui devo tornare in ufficio…”
“…Il secondo film dei Gremlins non era da fare…”
Ecco che puoi usare il noting, classificando immediatamente quello che ti è passato nella mente, senza giudicarlo o risponderti, per tornare subito alla concentrazione dell’esercizio.
IL NOTING NEL CrossFit
Il Noting serve molto in un allenamento strutturato come è il CrossFit: questo accade perchè ci troviamo davanti a ripetizioni di esercizi composti, complessi e che meritano attenzione. Naturalmente ogni sport dovrebbe essere praticato con consapevolezza del corpo, tuttavia nel CrossFit la parte istintiva, la rispostra allo stimolo immediato, è marginale, a differenza dei giochi di squadra per esempio, dove l’attenzione deve essere maggiormente rivolta verso l’esterno.
Nel CrossFit l’attenzione al proprio movimento è fondamentale, l’unico altro dato che ci interessa può essere il tempo cronometrato, e se abbiamo avuto la buona idea di avere un coach, sarà lui a tenere quel dato sott’occhio!
Avere la massima attenzione verso lo svolgimento del nostro esercizio ne migliora i risultati, e questo spero sia ovvio!!!
Simone Maffioletti