Finalmente un esercizio con un timing! Qui il timing è fondamentale, anche se non ci credi. Durerà un quarto d’ora, non un secondo di meno, e anche se ti stancherai, perché l’immaginazione è un muscolo che va allenato e se non è allenato è come correre senza senza fiato, per almeno un quarto d’ora qui io ti chiedo di immaginare.
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Sempre uno sguardo su di te, soltanto che stavolta è più complesso.
Accendi l’orologio, fai partire un cronometro di un quarto d’ora e in questo quarto d’ora immaginati come sarai tra 3 anni: che lavoro farai, chi frequenterai, che fisico avrai; taglio di capelli, compagnie, casa, immaginati anche l’auto o il tipo di cellulare che avrai, immaginati i tuoi vestiti tra 3 anni e l’arredamento del tuo salotto, della tua cucina. Prova a pensare a quali ristoranti frequenterai di sicuro, che musiche ascolterai e con quali persone non vorrai avere proprio a che fare.
Ecco a cosa ti serve un intero quarto d’ora: ti serve a riempire un’intera scenografia di dettagli e particolari.
SOLO UN QUARTO D’ORA
Ti do un consiglio: in questo quarto d’ora immagina il momento della sveglia al mattino come fosse un film. Immagina in che letto stai dormendo, su che lenzuola, con che pigiama dormi, se allarghi l’inquadratura vedi anche con chi dormi e qual è la sveglia che sta suonando; più grande ancora, sarà la camera con tutti i suoi particolari che per ora sono ancora in penombra. Poi ti alzi e dove vai? Come è fatta casa tua? Il bagno, che tipo di profumi usi? La prova del nove sarà guardarti allo specchio, leggermente diverso da come ti vedi oggi; poi ci sarà la colazione, la macchina, il viaggio e il lavoro. Insomma, racconta te stesso tra 3 anni. Alla fine ti troverai piuttosto stanco, ma non credere che questo sia inutile. Una volta finito l’esercizio questo piccolo film, questo cortometraggio che avrai creato tu, ti rimarrà talmente impresso nella testa che potrai analizzare quello che è successo in quella giornata dove tu eri, paradossalmente, sia spettatore che protagonista. Allora vedrai questo protagonista cosa ha fatto, con chi è stato, che cosa aveva e che cosa era. Da lì puoi intuire quelle che oggi sono le tue priorità, quelli che oggi sono i tuoi veri desideri, perché inconsciamente ce li hai messi tutti.
Siamo ancora davanti a uno sguardo su te stesso, sul te stesso di oggi che sogna un te stesso tra 3 anni. Pensa a quello che hai visto e pensa a diventare quello che hai visto, facendo un piccolo riepilogo delle cose fondamentali.
Sembrerà strano, ma questo aiuta a organizzare anche le singole giornate per dedicare anche solo qualche minuto a un particolare che hai visto in quel cortometraggio.
Simone Maffioletti
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