Alysia Montano accusa la Nike: “conducono campagne pubblicitarie a favore della parità di genere, ‘sogna da pazzi’ e ‘just do it’, ma quando sono rimasta incinta la risposta è stata: fallo e noi blocchiamo il tuo contratto”. Dopo aver corso all’ottavo mese nel 2014 ed essere stata chiamata la ‘vera Wonder Woman’, Alysia Montano decide di rivelare come è andata veramente al New York Times.
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“L’industria dello sport garantisce agli uomini una carriera protetta, ma cancella una donna che vuole avere figli. (…) nell’atletica l’unica fonte di reddito è rappresentata dagli sponsor e le regole sono fissate dai contratti.”
Nike ammette ufficialmente che in passato “sono stati ridotti i compensi ad alcune delle atlete sponsorizzate a causa della gravidanza”. Questa condotta però, secondo l’azienda, sarebbe cambiata dal 2018, tuttavia non si dicono disposti a dimostrarlo con contratti recenti che lo provino.
Il New York Times riporta, invece, che negli accordi datati 2019 nel campo dell’atletica leggera, Nike «si riserva il diritto di ridurre la retribuzione degli atleti, maschi e femmine, per qualsiasi motivo».
LA STORIA DI ALYSIA MONTANO
Alicia montano nasce nel 1986, e diventa davvero famosa nel 2014, quando decide di gareggiare con il pancione di otto mesi.
Prima di questo evento la sua carriera è costellata di vittorie e performance sensazionali, fino a diventare una delle 3 top runner al mondo.
La sua decisione viene maturata come protesta verso un ambiente che impedisce alle donne, durante la loro attività nell’atletica leggera, di poter avere figli e che, quindi, implica disparità di trattamento tra uomini e donne.
Avere figli nell’atletica leggera ed essere madre è solo pazzia.
Presentandosi alla competizione all’ottavo mese di gravidanza decide anche di parlare a tutte le donne per convincerle che l’esercizio è salutare per entrambi, anche per il futuro nascituro, e che la carriera non deve essere per questo fermata.
“JUST STOP PAYING YOU” LA RISPOSTA DELLA NIKE
Quando la Nike viene a sapere che Alysia avrà un figlio la pone davanti a un bivio.
Se continui la gravidanza “We will pause your contract and just stop paying you“
Alysia decide di tenere il figlio e così il contratto si interrompe, venendo meno anche copertura sanitaria e assicurazione.
Oggi Alysia è madre di due figli, dopo le gravidanze dice di essere tornata più forte che mai.
Le sue testimonianze verranno confermate da diverse atlete che, spesso, hanno scelto la carriera a discapito di tutto il resto, e oggi si chiedono quanto ciò fosse giusto.
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