Il sistema immunitario può essere migliorato con comportamenti, esercizi, allenamenti, sport e buone abitudini. Il lavoro muscolare è uno dei metodi più importanti per migliorare il sistema immunitario: lo studio degli effetti benefici dello sport e del movimento viene condotto con risultati incredibili fin dagli anni ’80, scoprendo che l’esercizio fisico, anche a seconda di intensità, durata e tipologia, provoca riscontrabili variazioni dell’assetto immunitario su soggetti di diverse età, preparazione atletica o sesso.
Come il movimento migliora il sistema immunitario

Nel corso degli anni si è osservato come la probabilità di contrarre infezioni diminuisca con l’aumentare dell’esercizio fisico, fino a provare che le persone sottoposte ad allenamenti professionali e quotidiani hanno un rischio minimo di infezione, a differenza dei soggetti sedentari o con allenamenti eccessivi e non professionali che, invece, ne sono colpiti più di frequente. In forza di questi riscontri, si è notato come un’attività periodica di allenamento possa diminuire il rischio infettivo. Sono state osservate tre modalità grazie alle quali l’allenamento influisce sul sistema immunitario:
- aumentando la produzione di cortisolo, catecolamine e diverse molecole di regolazione (citochine), produzione che influenza gli aspetti bioenergetici muscolari e correlati a fenomeni di adattamento;
- aiutando la formazione di “microtraumi” muscolari associati all’esercizio fisico, che attivano risposte dell’immunità cellulare (macrofagica e neutrofilica) con liberazione di molecole ad attività adattativa;
- alterando la permeabilità intestinale (se associato a una dieta coerente)
Il sistema immunitario

Il sistema immunitario è un sistema di protezione del corpo contro agenti estranei di natura chimica, fisica e infettiva. E’ composto da cellule e mediatori chimici che innescano e controllano processi biologici deputati a difendere l’organismo.
Lo studio medico differenzia diverse tipologie di immunità:
- Immunità innata o naturale: si può dire che cresciamo insieme a lei, è composta principalmente da macrofagi, neutrofili, cellule Natural Killer (NK), mastociti e cellule dendritiche.
- Immunità adattativa: si basa sulle risposte dei linfociti che si adattano a situazioni e ‘attacchi’ nuovi, pur coinvolgendo e innescando molti elementi dell’immunità innata.
- Immunità umorale: nel momento dell’individuazione dell’agente esterno, il sistema immunitario produce anticorpi attraverso cloni di linfociti B, diffondendosi poi nei tessuti linfatici periferici, restando in circolo nel sangue o nella linfa per pochi giorni.
- Immunità cellulo-mediata: favorisce l’attività fagocitaria e l’attivazione delle cellule NK, che distruggono le cellule infettate da virus.
Quale tipologia di esercizio fisico è consigliata per migliorare il sistema immunitario

Per prima cosa bisogna ricordare che un esercizio fisico troppo intenso o non preparato precedentemente (quindi con carichi che non sono stati portati avanti in progressione, per esempio) rischia addirittura di peggiorare la situazione: le micro lesioni seguenti a un allenamento coerente con la propria preparazione sono parte integrante dei meccanismi d’adattamento del sistema immunitario, mentre lesioni più estese possono portare a infiammazioni che il nostro sistema non riesce a far rientrare, esponendoci maggiormente al rischio di infezione.
Per tale motivo, gli allenamenti volti a migliorare il sistema immunitario dovrebbero:
- Avere una durata di 1 ora, massimo 2.
- Non devono essere a una intensità massima e costante, ma con riposo che interrompe o con intensità regolata.
- Non oltre 5 volte la settimana.
- Durante la settimana inserire sessioni di esercizio fisico moderato misto (aerobico/anaerobico).
- Accompagnare gli allenamenti con una dieta equilibrata.
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#SimoneMaffioletti
Molto interessante grazie
Renato Caldarelli