Chi si allenava nelle città durante il primo periodo dell’emergenza Coronavirus è stato indicato come il male peggiore dell’Italia sui social, con insulti e foto segnaletiche. Qualche giorno fa ho telefonato a un amico molto in vista, dopo averlo sentito alla radio che parlava di tutt’altro. Gli ho chiesto cosa pensasse di tutta questa reazione a chi si allenava in città durante i primi restringimenti, della reazione che abbiamo visto sui social, che non mi aspettavo. Ecco cosa è saltato fuori (scusate, ma non mi ha permesso di riportare il suo nome… ma magari lo riconoscete)