La cintura da palestra è un attrezzo molto popolare, ma a cosa serve? e, SOPRATTUTTO, possiamo fidarci delle spiegazioni che ci dà generalmente chi la usa?
Ogni volta che andiamo in palestra, non importa quale, ci sono molti atleti (e anche principianti) che adoperano la cintura durante i sollevamenti. Come prima impressione chi li vede pensa subito siano professionisti, armati di strumenti che implementano e assicurano il lavoro sul corpo. Oggi voglio spiegare a cosa serve la cintura e per chi è più indicata.
In più, questo devo dirlo purtroppo, moltissime abitudini e particolarità nell’allenamento vengono fatte dai più senza sapere veramente il perché, e nel caso della cintura avrete come risposta un generico “per proteggere la schiena“… ma quanto questa risposta è veritiera o precisa?
Scopriamolo!
Cintura da palestra: poche info per capire di cosa si tratta

- La cintura da palestra è uno degli accessori che si incontrano sempre e per l’uso della quale potete farvi consigliare del vostro Personal Coach.
- Non è un accessorio da principianti, questo va detto subito: se la si indossa è bene avere una sviluppata consapevolezza dei movimenti durante gli esercizi, sia per sfruttarla al meglio sia per non farsi del male.
- Anche il modello che si sceglie (NON SONO TUTTE UGUALI) va concordato con chi segue il vostro allenamento, a seconda degli obbiettivi e del tipo di preparazione che state seguendo.
- Il modello più comune e utilizzato è creato per il sollevamento pesi di un certo livello, ma possiamo anche usare tipi più adatti ad allenamenti ad alto impatto, come il CrossFit o comunque i circuiti HIIT.
- Il materiale è cuoio o neoprene, dotata di passanti e fori in alcuni casi e di passanti e stretch in altri.
- Molte volte le vediamo alte dietro e strette davanti…. ma, per motivi che alla fine di questo articolo saranno chiari, questo tipo non ha molto senso! La parte più alta andrebbe sempre anteriormente e una buona cintura dovrebbe essere alta almeno una decina di centimetri sull’intera circonferenza, come i modelli per il Powerlifting.
- Durante il suo utilizzo va ben stretta all’altezza del punto vita.
- Mediamente una cintura di qualità si aggira intorno ai 25 / 30 euro come costo, tuttavia possiamo, come sempre, trovare modelli anche molto costosi che aumentano l’utilizzabilità o l’elasticità, mentre non consiglierei di buttarsi in offerte troppo sotto questo prezzo… in fondo stiamo parlando sempre della cura del nostro movimento!
La cintura da palestra serve a proteggere la schiena?
Ed eccoci a quello che il 90 % di chi la usa pensa: “protegge la mia schiena durante lo sforzo“……
E‘ vero?
NO!

Per chi non si accontenta di questa risposta, cominciamo col dire che la nostra schiena, ovvero la colonna vertebrale, è composta da vertebre sovrapposte (nel numero di 33-34) che la rendono una struttura molto mobile. Quando ci sforziamo con un carico sono le sinfisi (dischi fibrocartilaginei interposte fra le vertebre) e le artrodie ad ammortizzare il peso cui è sottoposto il rachide. A questi elementi si aggiungono anche capsule articolari, legamenti e muscoli scheletrici, tutti tesi a proteggere schiena e mobilità.
Detto questo, dovrebbe essere abbastanza chiaro come una cintura di cuoio stretta al punto vita non possa essere utile a immobilizzare la colonna per proteggerla…. non avrebbe senso…
A prova di questo, possiamo notare come l’utilizzo della cintura non impedisca movimenti complessi della schiena, come per esempio lo Squat e, per l’appunto, non impedisca di fare uno Squat sbagliato e deleterio!

A cosa serve la cintura da palestra?
La cintura da palestra è stata creata con lo scopo di aumentare la pressione intraddominale (IAP, Intra-Abdominal Pressure).
Questa caratteristica permette a chi la indossa di incrementare i valori pressori all’interno della cavità addominale, dando maggiore stabilità e compattezza al rachide e non permettendo contemporaneamente alla parete addominale di espandersi anteriormente.
Da sottolineare che l’uso della cintura da palestra non permette movimenti impossibili in sua assenza: ci aiuta solo in qualcosa che già possiamo fare e sopportare. La IAP infatti è già regolata da una serie di muscoli profondi, come il muscolo trasverso dell’addome, l’obliquo interno e l’obliquo esterno, e i muscoli del pavimento pelvico.
Come usare la cintura da palestra
Come già detto, la prima cosa è allacciarla stretta al punto vita: infatti durante il sollevamento di carichi pesanti deve tenere avvolto il tronco in maniera decisa e opporsi all’espansione addominale. Solo in questo modo apporta stabilità spinale.
Come seconda importante istruzione, accompagniamo attentamente la respirazione al movimento di alzata: un’inspirazione di tipo diaframmatica è l’ideale durante l’alzata; la cavità addominale viene compressa incrementando i valori pressori e si rimane in apnea per l’intera alzata fino alla finale decisa espirazione.
La cintura da palestra ti serve?

Dopo tutto questo, si capisce che ci si può allenare anche senza la cintura da palestra (stiamo molto attenti a chi ci dice che è sempre necessaria, o che se non la usi esce l’ernia o chissachè: in tal caso siamo davanti al tipico estremista da palestra!)
La cintura si rivela molto utile (ma ripeto, non necessaria) per l’esecuzione di esercizi che coinvolgono diversi gruppi muscolari o varie articolazioni, come lo squat quando si aggiungono carichi o il deadlift.
La usiamo soprattutto per aumentare performance già consolidate con i pesi e quando abbiamo già una preparazione al movimento.
Se la usiamo abitualmente, invece, non sottoponiamo il rachide e i dischi a prove eccessive: non la togliamo credendo che potremo in sicurezza ripetere le performance avute anche grazie al suo utilizzo.
Usiamola non sempre, quando la togliamo scendiamo leggermente di carico e impostiamo, con un Personal Coach, un suo utilizzo periodico.
Ti è stato utile l’articolo?
Lascia un like, commenta o condividi
#SimoneMaffioletti